Instagram su Google: Il Terremoto SEO del 10 Luglio che Cambia Tutto (E Come Non Farti Travolgere)

Instagram su Google: Il Terremoto SEO del 10 Luglio che Cambia Tutto (E Come Non Farti Travolgere)
Hai mai provato a spiegare a tuo nonno cos'è un "Reel"? Ecco, se ci sei riuscito questo articolo potrebbe non servirti. Per tutti gli altri che ancora cercano di capire come funziona questo mondo digitale che cambia ogni cinque minuti, preparatevi: il 10 luglio 2025 Instagram stravolge le regole del gioco.
Spoiler: i tuoi post potrebbero iniziare a comparire su Google. Sì, proprio Google. E no, non è uno scherzo del primo aprile in ritardo.
Il Casino (Spiegato Come Se Fossi al Bar)
Immagina Instagram come un club esclusivo: fino ad ora, se volevi vedere cosa succedeva dentro, dovevi per forza entrare nell'app. Google poteva sbirciare dalla finestra, ma non poteva far entrare i suoi utenti direttamente.
Dal 10 luglio 2025, tutto cambia. Instagram apre le porte e dice a Google: "Ehi, vuoi mostrare i nostri contenuti nei tuoi risultati di ricerca? Prego, accomodati!"
Ma attenzione: non stiamo parlando di tutti gli account. Solo quelli professionali (Business e Creator) con contenuti pubblici. Se hai un account personale, continua a scrollare TikTok tranquillo - questa roba non ti riguarda.
I Numeri che Fanno Riflettere
Prima che tu dica "vabbè, chissà quanto succederà davvero", lascia che ti schiaffi in faccia qualche dato:
- 669.359 parole chiave per cui Instagram è già presente nella top 10 di Google Italia
- 613.495 Reel già indicizzati da Google (e questo prima dell'update!)
- 11% delle SERP italiane contiene già contenuti Instagram
- 32% degli americani usa Instagram per cercare contenuti (secondo Forrester)
Praticamente, Instagram è già su Google da un po'. Solo che ora diventa ufficiale. Come quando tua cugina finalmente ufficializza la relazione con quello che frequentava da mesi - tutti lo sapevano già, ma ora è Instagram-official.
Come Se Ne Esce (La Guida di Sopravvivenza)
Ok, respira. Non è la fine del mondo. Anzi, potrebbe essere l'inizio di qualcosa di figo. Ecco cosa devi sapere:
Chi È Coinvolto (E Chi Può Dormire Sonni Tranquilli)
DENTRO AL RING:
- Account Business e Creator
- Contenuti pubblici
- Over 18 (sorry gen Alpha, dovete aspettare)
- Post, Reel, Caroselli, Stories... tutto
FUORI DAL RING:
- Account personali
- Contenuti privati
- Under 18
- Chi fa opt-out dalle impostazioni
La Cosa Importante: Puoi Scegliere
Non è che Instagram ti obbliga. È come quando Netflix ti chiede se vuoi continuare a guardare la serie dopo 5 episodi di fila - puoi sempre dire no.
Vai in Impostazioni → Privacy → Visibilità e trovi l'opzione per disattivare l'indicizzazione. Tutto qui.
Esempi Veri di Cosa Succederà
Facciamo finta che tu venda borse artigianali e hai un account Business. Prima:
- Uno cerca "borse in pelle fatte a mano" su Google
- Trova il tuo sito, forse, se hai fatto bene la SEO
- (Forse) trova il tuo profilo Instagram nelle prime pagine
Dopo il 10 luglio:
- Uno cerca "borse in pelle fatte a mano" su Google
- Il tuo Reel dove mostri come cuci una borsa potrebbe comparire direttamente nei risultati
- L'utente vede il video, si innamora, va sul tuo profilo, ti scrive
Il tuo contenuto Instagram ha fatto il lavoro che prima faceva solo il sito web. Non male, eh?
Come Metterlo in Pratica (Senza Diventare Matti)
1. Riscrivi Bio e Captions Come Se Fossi un SEO Specialist
Basta con le bio tipo "✨Living my best life✨ 🌈". Se vendi caffè, scrivi "Caffè artigianale italiano | Tostatura tradizionale | Spedizioni in tutta Italia".
Le didascalie? Trasformale in mini-articoli. Non più "Che buono questo caffè ☕️" ma "Come riconoscere un caffè di qualità: 3 segreti dalla tostatura alla tazza".
2. I Reel Diventano i Tuoi Alleati SEO
I video brevi stanno spaccando nelle SERP. Google ama i contenuti che:
- Rispondono a domande precise
- Sono educativi
- Coinvolgono visivamente
Trasforma ogni Reel in una mini-guida. "Come scegliere la borsa giusta", "5 errori da evitare con il caffè", "La differenza tra... e...".
3. Hashtag: Meno Quantità, Più Strategia
Dimentica i 30 hashtag a caso. Usa 5-10 hashtag super specifici per il tuo settore. Se vendi scarpe da running, meglio #scarpedacorsamilano che #shoes.
4. Alt Text: Il Segreto Che Nessuno Usa
Quello spazio dove puoi descrivere l'immagine? Usalo! Google "legge" le immagini attraverso l'alt text. Non scrivere "foto" ma "barista che prepara cappuccino con latte art cuore".
5. La Coerenza È Tutto
Non postare a caso. Pianifica contenuti che:
- Rispondono alle domande del tuo target
- Usano parole che la gente cerca davvero
- Mantengono un filo logico
Il Test della Nonna
Prima di pubblicare, fatti questa domanda: "Se mia nonna cercasse su Google quello che faccio, questo post l'aiuterebbe a trovarmi e capire cosa offro?"
Se la risposta è sì, hai fatto centro.
Tirando le Somme (E Guardando al Futuro)
Questo cambiamento non è solo "Instagram che fa una cosa nuova". È il segnale che i social non sono più solo social. Sono diventati motori di ricerca a tutti gli effetti.
Pensa così: fino a ieri avevi un sito web per farti trovare su Google. Ora hai anche Instagram. È come avere due negozi invece di uno, in due strade diverse ma ugualmente trafficate.
La verità scomoda? Chi non si adatta rimane indietro. Non è una minaccia, è matematica. Chi ottimizza i contenuti per essere trovato avrà più visibilità. Gli altri... beh, continueranno a postare foto del pranzo sperando nel like della zia.
La bella notizia? Non devi rivoluzionare tutto domani. Inizia piano: ottimizza la bio, scrivi didascalie più pensate, usa hashtag strategici. Il resto viene da sé.
E ricorda: alla fine, stiamo sempre parlando di persone che cercano soluzioni ai loro problemi. Se il tuo contenuto risolve un problema, Google (e Instagram) te ne saranno grati.
Il mondo del marketing è cambiato. Di nuovo. E noi di MM Agency siamo qui per aiutarti a non rimanere indietro.
Se tutta questa storia dell'indicizzazione ti sembra complicata, o se semplicemente vuoi qualcuno che ci pensi per te mentre tu fai quello che sai fare meglio, parliamone. Non vendiamo bacchette magiche, ma strategie che funzionano. E qualche metafora che rimane in testa.
[Scopri come possiamo aiutare il tuo brand a brillare sia su Instagram che su Google →]
P.S.: Il 10 luglio è tra pochissimo. Non aspettare che siano gli altri a prendersi tutto il traffico che potrebbe essere tuo.